Maldive
Benvenuti alle Maldive dove la sabbia e’ bianca come i sorrisi degli abitanti, dove i pesci nuotano felicemente nelle acque calde dell’Oceano Indiano, dove il clima e’ un sogno e i raggi penetranti del sole aspettano di avvolgervi nelle loro braccia.
Chiunque visiti le Maldive, può ritrovare la stessa pace e la stessa tranquillità che nei tempi antichi trovavano i viaggiatori che, smarritisi, vi giungevano.
Le Maldive si trovano in mezzo a rotte commerciali, e’ per questo motivo che i coloni e i visitatori delle regioni circostanti e del resto del mondo si sono trovati a passare da queste isole, come testimoniato dagli archivi storici. Questo flusso continuo di persone e culture ha lasciato nei maldiviani un segno nella loro lingua, nelle loro credenze, nella loro arte e nei loro modi di fare.
L’aspetto maldiviano può distinguersi, tra un atollo e l’altro, per i diversi geni ereditati dagli Asiatici del Sud e Sud-est, dagli africani e dagli arabi. La lingua, il Dhivehi, cambia in alcune regioni del sud delle Maldive a seconda del dialetto; differisce anche per via dell’isolamento geografico e del sussistente stile di vita. Le credenze maldiviane si basano sulla religione e sulla superstizione, spesso fuse insieme in situazioni importanti, ma con posizioni diverse nella società. Per quanto riguarda la fede, l’islam e’ la religione dominante, ma l’influenza del sovrannaturale continua ad avere un ruolo molto importante in molte comunità, che tuttavia credono nelle tradizioni buddiste dei precedenti invasori, prima della conversione all’islam nel 1153 DC.
La fusione di varie culture si può notare nell’arte maldiviana. La musica, suonata con il bodu-beru (un grande tamburo), somiglia al rullo di tamburo africano. Il dhoni (una barca a vela unica) e’ una forma d’arte, creatasi grazie ad alcuni artisti navali specializzati, che ha notevoli rassomiglianze con le barche arabe.
L’eccellente abilità artistica maldiviana, che si può ammirare nei particolari intricati delle travi di legno delle antiche moschee, rappresenta ciò che si e’ ereditato dall’architettura dell’Asia del Sud. Poi c’e l’indefinito: i vari disegni geometrici usati nel tessuto dei tappeti che si fanno con materiali locali, le scollature ricamate dei vestiti tradizionali da donna e i loro ornamenti, ci fanno scoprire un’altra parte della storia di una cultura sconosciuta, filtrata nella società maldiviana.
Gli abitanti delle Maldive sono piuttosto aperti e si adattano facilmente, accogliendo ispirazioni provenienti da altri Paesi. La cultura si e’ evoluta ininterrottamente col tempo. Gli isolani mangiano ancora pesce e i pescatori trascorrono tuttora le loro giornate in mezzo al mare, anche se oggi il turismo ha una notevole importanza. Molti maldiviani credono ancora in un’unita’ da sostenere e nell’unione della fede, anche se recenti ondate di riforma nel Paese hanno creato una cultura completamente nuova, con idee e modi di fare diversi. Gli effetti di un mondo moderno si adattano alla cultura antica, mentre si cerca di mantenere l’identità, le tradizioni e le credenze del popolo maldiviano.
Natura
Il Presidente delle Maldive, immergendosi sott’acqua col Consiglio dei Ministri, ha dato un nuovo volto all’associazione tra le Maldive e “l’ambiente”. Il mondo ora sa quanto le Maldive siano dipendenti dal loro ambiente naturale.
La natura condiziona direttamente tutte le sfaccettature della vita maldiviana. Le isole sono protette da migliaia di barriere coralline dalla quale vita dipende il loro futuro. I coralli hanno bisogno che i loro infiniti abitanti si nutrano di essi per assicurare la loro ricrescita. Gli isolani necessitano di pesci per nutrirsi e le isole della bellezza dei coralli per assicurarsi un turismo proficuo.
Tuttavia, la cosa più importante e’ che gli abitanti delle Maldive, così come i turisti, si prendano cura delle bellezze naturali affinché queste sopravvivano, rendendo queste isole il posto più magico sulla terra.
Sono state fatte parecchie leggi per offrire protezione naturale alle altrimenti fragili 1.190 isole. Nel 1995, importanti zone marine sono state nominate zone protette. Specie marine in via di estinzione come lo squalo balena, le tartarughe marine, i delfini ed i coralli, sono anch’essi protetti dalla legge. Hanifaru,
nell’ atollo di Baa, una baia che sembra una laguna, e’ tra le aree protette più recenti. Questa zona e’ altamente popolata da razze che si radunano, arrivando da tutte le parti delle Maldive, per cibarsi del plancton portato dalle correnti nella laguna.
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